Gioco: un’introduzione. Piccolo manuale di bricconerie e altre possibili rivoluzioni

a cura di Genealogie del Futuro 

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La signora dei parti lavora da sola

di Alessia Giordano

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Oulipiana

di Ljuba Ciaramella – Genealogie del Futuro

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Inferno e paradiso

un progetto ludico a cura di Genealogie del Futuro e collettivo scafandra

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Fuoco agli scivoli e alle altalene.

Meow Collective a Bruxelles

di Giacomo Giannantonio

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Piero Gilardi: pratiche di gioco per immaginare nuove forme di comunanza

di Costanza Mazzucchelli

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Bagordo

di Ariele Bacchetti ed Elena De Angeli

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Il borgo del malaugurio

di Massimiliano Ricci

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Calligrammi

di Arianna Tremolanti

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Rab Sitting

di Manuel Ghidini

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Je m’amuse avec les bandes dessinées

di Martino Santori

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Ipotesi di Magia Nera

di Irene Mathilda Alaimo

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Rirí Novi

di Silvia Bandera

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On Play Pretend And Other Girls Sports

di Flavia Parea e Paloma Pertot

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La grotta nel tempo che ci farà marcire

di Carlo Di Benedetto

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e su questo non ci piove!!
su una sistematicità del dubbio

di Francesca Brugola

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Notitia

di Giorgio Mattia

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Fonti

per approfondire

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Je m’amuse avec les bandes dessinées

di Martino Santori

[…] Martino Santori per le sue vignette utilizza spesso una cornice visiva limitata ma non limitante, perché al suo interno opera la massima libertà espressiva, diventando anche il motivo per superare il limite definito del contenitore. Il confronto poi, con l’aspetto ludico, si innesta quando la restrizione visiva di cui è composta la vignetta fa da specchio al sistema di regole insite nel gioco stesso, e dà senso al suo esistere. Je m’amuse avec les bandes dessinées è dunque un connubio circoscritto tra parola, immagine e gioco sotto forma di strisce autonome e autoconclusive ma con tratti comuni e riconoscibili. I disegni incarnano cosí la sperimentazione libera e il ludico, che legandosi alla parola e al testo all’interno della forma definita, ne scardinano i limiti e giocano con essa.

Martino Santori (Lucca, 1995) si laurea nel 2018 in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università di Pisa, nel 2022 consegue il diploma di secondo livello di Arti Visive, indirizzo Grafica, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2021 fonda il collettivo ciaocasa con il quale organizza mostre e festival indipendenti (O.L.W.I.F, Fauss Fest). Tra il 2023 e il 2024 collabora con Giulia Fegez al progetto Dar Alì. Attraverso una ricerca trasversale e multidisciplinare e un approccio ludico e poetico, i suoi progetti si sviluppano in un sistema di narrazioni che utilizzano il linguaggio come elemento modellante dell’im­magine e dello spazio reale. Il suo lavoro è stato esposto nel contesto di Lunigiana Land Art; Associazione 21 (Lodi); in collaborazione con Gucci, per il progetto Prospettive; Cité Internationale des Arts de Paris e presso Galleria San Fedele (Milano).

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