Gioco: un’introduzione. Piccolo manuale di bricconerie e altre possibili rivoluzioni
a cura di Genealogie del Futuro
Inferno e paradiso
un progetto ludico a cura di Genealogie del Futuro e collettivo scafandra
Piero Gilardi: pratiche di gioco per immaginare nuove forme di comunanza
di Costanza Mazzucchelli
di Elena De Angeli e Ariele Bacchetti
Bagordo
Ho accettato l’invito
al banchetto dei tuoi rospi
nel recinto
di lizza violenta rievocazione
ma simulata — dei combattenti schierati
al formicolante bagordo
inconfessata
festa sanguinosa
al cinema galleggiante
non mancano mai
le caramelle
mi ha detto nuvola
nella casa rossa
sul Meno
seduta sulla cartilagine
del portico compilo
le regole dritte
conficcate
nella giostra precaria
le finestre affacciate
sui passaggi di carta
Non si può cambiare arma
Non si deve uccidere l’avversario
salvo incidenti
ancora
la mia preda di zucchero
con il suo sonaglio chiodato
mi attende
strisciando sulle tibie
immerse
nella grafite
scagliando i dadi
lamellari
mentre le amanite crescono
nel canovaccio
attraversando le spore
polmonari
inerpicate
ancora mi attendono
le regole liquefatte stanno cadendo
dalla finestra
sto ancora cercando
l’antidoto
sotto le conifere
lamelle bianche
e il cappello citrino
con comportamento sub globoso
cosparso di concolori
fiocchi ha le placche
di velo
sospetto amanitina
nelle latifoglie
provocano
i decessi
segurò le regole
salvo incidenti
Elena De Angeli (Verona, 1999) è laureata in Lettere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha concluso il suo percorso in Scienze del Testo Letterario e della Comunicazione con una tesi sulle possibilità espressive del pupo in scena, ripercorrendo gli sviluppi del teatro di figura nella rivoluzione delle arti di inizio Novecento e analizzandone gli esiti nella contemporaneità. Attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in Filologia e Letteratura integrando il curriculum con corsi in storia delle arti visive e performative. La sua ricerca riguarda le intersezioni tra parola, gesto e immagine con un approccio critico interdisciplinare che coinvolge letteratura, arti visive e performance. Lavora a progetti di curatela e mediazione culturale per Luogo Arte Contemporanea (Verona).
Ariele Bacchetti (Belluno, 1994) vive e lavora a Venezia dal 2015. Ha conseguito il diploma di scuola superiore nello stesso anno presso il Liceo Artistico T. Catullo e ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Venezia fino al 2020. È uno dei membri fondatori di Cazzospazzio, uno spazio gestito da artistə attivə a Venezia dal 2022. Di recente ha preso parte a: rurōni, in Luogo Arte Contemporanea a cura di Lisangela Perigozzo (Verona, 2023), Portraits, Battles and Other Stories presso Galerie Monica Ruppert (Francoforte sul Meno, 2023), Who Killed Bambi?! per Dolomiti Contemporanee e a cura di Gianluca D’incà Levis (Nuovo Spazio di Casso, 2022).
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